È ordinato sacerdote il 20 settembre 1969 per l'arcidiocesi di Bordeaux dall'arcivescovo Marius-Félix-Antoine Maziers; nel 1973 si trasferisce a Roma dove si laurea in diritto canonico. Dal 1975 lavora nella nunziatura apostolica a Santo Domingo e dal 1979 in quella del Libano; lavora nella Curia Romana come sotto-segretario per i rapporti con gli Stati, dal 1989.
Ministero episcopale e cardinalato
Il 1º dicembre 1990 è elevato da papa Giovanni Paolo II alla dignità arcivescovile della sede titolare di Telepte con il ruolo di segretario per i rapporti con gli Stati. Dallo stesso papa Wojtyła è consacrato in San Pietro il 6 gennaio 1991, coconsacranti gli arcivescovi Giovanni Battista Re e Justin Francis Rigali, entrambi poi cardinali.
Diventa archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa il 24 novembre 2003.
Papa Giovanni Paolo II lo innalza alla dignità cardinalizia nel concistoro del 21 ottobre 2003. Ha un ruolo notevole nelle relazioni diplomatiche in occasione della guerra d'Iraq. Sottolinea l'importanza del dialogo e delle Nazioni Unite per risolvere i conflitti e dichiara che "una guerra di aggressione unilaterale costituirebbe un crimine contro la pace e una violazione della Convenzione di Ginevra"[1][2].
Successivamente dichiara che i fatti accaduti in Iraq dimostrano che paradossalmente i cristiani erano più tutelati durante il regime di Saddam Hussein.
L'11 febbraio 2005 riceve dall'Accademia Bonifaciana di Anagni il Premio Internazionale Bonifacio VIII e presiede al Convegno "A 75 anni dai Patti Lateranensi", tenendo la lectio magistralis di apertura su "I Rapporti tra Stato e Chiesa", pubblicata integralmente sull'Osservatore Romano.